Il ciuccio è un ottimo surrogato del fatto di succhiare al seno (con tutti i benefici connessi), ma bisogna scegliere il materiale più adatto.
Succhiare al seno permette sia di nutrire il neonato che di stabilire un contatto tra mamma e figlio: il ciuccio è un ottimo sostituto perché ha una forma simile a quella di un capezzolo. Inoltre, è un aiuto psicologico perché attenua il senso di solitudine quando la mamma deve lasciare il bambino. Tra gli altri benefici dati dal ciuccio vi sono un senso di rilassamento, gratificazione e protezione, oltre a favorire l’addormentamento del bambino. Ne esistono molti in commercio, in diversi materiali che vanno a supportare le ognuno con le proprie caratteristiche in grado di rispettare lo diverse caratteristiche della bocca del bambino e delle sue esigenze in base all’età.
I ciucci in silicone sono realizzati in semi metallo (liquido, gelatinoso o gommoso): sono trasparenti, non subiscono deformazioni, non assorbono odori e sapori. Per tutti questi motivi, sono consigliati nei primi mesi di vita del neonato, prima che i dentini spuntino.
I ciucci in caucciù, invece, sono realizzati in una gomma naturale, morbida ed elastica (derivante dal lattice). Resiste maggiormente alla pressione dei denti del neonato, per cui vanno bene una volta che il bambino ha compito 6 mesi. A differenza del silicone, questo materiale assorbe i sapori e gli odori; inoltre, può rovinarsi se subisce troppe sterilizzazioni.